mercoledì 10 novembre 2010

Adriano Celentano - Un albero di trenta piani

Ascolta bene,
ascolta bene il testo di questa canzone...
inserisco anche il testo, non si sà mai:

"Per la tua mania
di vivere
in una città
guarda bene come "cià" (ci ha)
conciati
la metropoli.
Belli come noi
ben pochi sai
ce n'erano
e dicevano
quelli vengono dalla campagna.
Ma ridevano
si spanciavano
già sapevano
che saremmo ben presto anche noi diventati
come loro.
Tutti grigi
come grattacieli con la faccia di cera
con la faccia di cera
è la legge di questa atmosfera
che sfuggire non puoi
fino a quando tu vivi in città.
Nuda sulla pianta
prendevi
il sole con me
e cantavano per noi
sui rami le allodole.
Ora invece qui
nella città
i motori
delle macchine
già ci cantano la marcia funebre.
E le fabbriche
ci profumano anche l'aria
colorandoci il cielo di nero che odora di morte.
Ma il Comune
dice che però la città è moderna
non ci devi far caso
se il cemento ti chiude anche il naso,
la nevrosi è di moda:
chi non l'ha ripudiato sarà.
Ahia. non respiro più,
mi sento
che soffoco un po',
sento il fiato, che va giù,
va giù e non viene su,
vedo solo che
qualcosa sta
nascendo...
forse è un albero
sì è un albero
di trenta piani.



3 commenti:

Fiorino F ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Bela Fadiga!!! ha detto...

Il più avanti di tutti!!!

Fiorino F ha detto...

i know a place
where we can carry on...
there's a place
in the sun...

Called Nhulumbuy:)

Ma quanto era avanti Celentano!

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