mercoledì 22 dicembre 2010

Gianluca


Lui è l'amico mio.
E' amico di tante persone, ma ognuno parla per sè,
quindi lui è l'amico mio.
E' in evoluzione continua,
come l'uomo del circo che fà le piroette in aria
poi riesce ad afferrare la corda, chissà come,
poi si rituffa nel vuoto,
poi atterra in maniera grandiosa senza un errore di postura.
Gianluca vive molto lontano da qui,
vive in Guatemala.
Vive e crede in quello di cui vive e questa è una gran cosa,
non è da tutti, visto il sistema in cui ci ritroviamo oggi.
Ho avuto il piacere di assistere alla sua evoluzione dal principio o quasi,
il paradosso era che lavoravamo in un posto chiuso, buio e claustrofobico e noi
volavamo via con la mente in qualsiasi parte del mondo,
raccontavamo di idee, progetti, partenze.
Era un leone in gabbia, sentivo la gravità della sua urgenza di muoversi.
Dopo 4 anni è ancora "fuori casa", definizione tra le più sbagliate,
perchè magari si sente molto più a casa laggiù dove è a suo agio
e riesce a tenere la vita per mano.
Ieri l'ho rincontrato,
ha visto mio figlio per la prima volta e ha riabbracciato mio marito.
Un giorno insieme è stato il più bel regalo di Natale.
Ti voglio bene.
Io e la mia famiglia ci saremo sempre per te.
Tutti insieme!

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