sabato 29 ottobre 2011

ORE 4:59 ForlìMilano

Alle 4 è suonata la sveglia, che poi è un telefono, dico io, nessuno fa più il suo dovere, mò il computer ti fa telefonare, il telefono ti fa fare le foto, la macchina fotografica ti fa fare i video..dico io, che confusione, sarà perchè progrediamo?

E' suonata alle 4, dicevo, e in men che non si dica sono pronta di tutto punto.

Entro in macchina.
La mia auto.
E' proprio lo specchio di noi stessi l'auto.
La mia è una roba irriconoscibile.
E' una roba pazzesca.

Mica mi vergogno se a vederla da fuori si pensa che io sia un senegalese incasinato, anzi.
Ma è così, basta che la mia auto si accenda e mi porti dove mi deve portare, a me va bene.

Insomma arrivo alla stazione di Forlì, di mattina prestissimo e salgo sul treno buio e pieno di gente che russa. Nella mia cuccetta c'è aria viziata, ma non mi dà fastidio e infatti tempo 10 minuti e dormo anche troppo, mi si apre la bocca e mi sveglio per tenere un contegno che poi non interessa a nessuno perchè 1.è buio, 2.dormono tutti.

Ancora non penso a quello che andrò a fare a Milano, il famoso colloquio.
Che per il colloquio vai anche a Londra o chissà dove.
Ma mica per lavoro, no, per un importante Borsa di studio per un master di fotografia.
quindi chissà quanto tempo ci è voluto per sistemare il portfolio da far visionare.
Peccato che sia rimasto a casa al caldo, al buio.

Dico io, ma ogni tanto mi stupisco ancor di più di quanto mi stupisco di me stessa.
Si vede che, chissà, con tutto quello che ho in mente forse, non era poi quello che volevo vincere questa borsa di studio.boh.
Fatto sta che quando è il mio turno racconto il mio portfolio e i miei progetti fotografici senza far vedere nemmeno una foto...ma che susina che sono.
Comunque la coordinatrice era incuriosita dai miei progetti, le manderò qualche scatto e in bocca al lupo a me....ma anche no.....


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